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Milan-Inter: 108 anni di emozioni per il derby più affascinante del calcio italiano

Bottadiculo

La scala del calcio non poteva che avere due squadre dal blasone storico che dividono la città di Milano in due e seminano emozioni a non finire durante ogni stagione per stabilire chi è il più forte. Ma per capire veramente questo derby bisogna conoscerne la storia, perché non è semplicemente un incontro di calcio, è molto di più e riprendendo una famosa frase di Josè Mourinho è lecito dire che chi sa solo di calcio, in realtà non sa nulla di calcio.

Milan-Inter: la storia

La lunga storia del calcio meneghino comincia nel lontano 1902 quando in città l’unica stracittadina era quella tra i rossoneri e la milanese, società che poi nel 1928 subì la fusione con l’Inter, nata dalla famosa scissione di alcuni dirigenti del Milan che diedero vita al Football Club Internazionale. Per volontà del Partito Nazionale Fascista che imponeva l’eliminazione di termini stranieri, si decise di dare il nome di Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter al nuovo club meneghino su iniziativa del Presidente Ferdinando Pozzani, prima di tornare a chiamarsi Football Club Internazionale nell’ottobre del 1945, dopo la caduta del regime fascista. Le direttive impartite dal Regime Fascista già nel 1927 imponevano di ridurre il numero di squadre ad una sola per città, ed è solo in questo periodo che nascono squadre come il Napoli, la Fiorentina e la Roma, tutte formazioni nate dalla fusione delle varie squadre cittadine (ad eccezione della Lazio che non rientrò nella fusione capitolina).

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Quando alla fine del campionato 1927-1928 Ernesto Torrusio, braccio destro del gerarca fascista di Milano Rino Parenti e presidente della U.S. Milanese, terminata seconda nel campionato di Prima Divisione girone B, vide la possibilità di essere ammessi in Divisione Nazionale, decise di imporre all’Internazionale la fusione. La dirigenza dell’Internazionale fu messa al corrente della fusione a giochi già fatti, la squadra cambiò nome, e anche la maglia nerazzurra fu abbandonata per una classica divisa bianca con una croce rossa, simbolo di Milano e il fascio littorio al centro della divisa. Il nome Ambrosiana derivava da Sant’Ambrogio, patrono di Milano dopo esserne stato vescovo. Con l’ingegner Simonotti si tornò alla maglia nerazzurra, nella stagione 1929-1930, con lo stemma circolare a scacchi bianchi e neri sul petto, in ricordo dei colori dell’Unione Sportiva Milanese.

Popolari contro borghesi

Nota storica curiosa quella relativa alla vecchia credenza popolare che voleva che il tifo per l’Inter fosse di stampo borghese, a differenza di quello per il Milan, supportato da classi sociali più popolari. Non è un caso che i tifosi nerazzurri soprannominassero quelli rossoneri con il termine casciavìt, che in milanese vuol dire letteralmente “cacciaviti”, proprio per indicare l’estrazione operaia. I tifosi milanisti a loro volta apostrofavano i loro cugini con il termine bauscia, che in dialetto significa “sbruffone”.  Altro divertente soprannome affibbiato ai supporters nerazzurri è quello di muturèta, visto che la posizione sociale permetteva loro di recarsi allo stadio con il motorino, mentre ai tifosi rossoneri veniva assegnato quello di tramvèe, perché ricorrevano ai mezzi pubblici per andare allo stadio essendo meno danarosi. Questa connotazione di carattere sociale durò fino agli anni ’60, quando l’arrivo del boom economico appianò le differenze tra classi sociali.

Il primo derby della Madonnina

Il primo derby in assoluto tra il Milan e l’Inter è stato quello del 18 ottobre 1908, che vide fronteggiarsi le due squadre in amichevole in quel di Chiasso, conclusosi con la vittoria dei rossoneri per 2-1. Nella prima stracittadina ufficiale, giocata nel campo Milan di Porta Monforte, nuova vittoria dei rossoneri per 3-2.

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Gli anni ’60

A cavallo degli anni ’60 esplode il calcio milanese che riceve importanti riconoscimenti internazionali come il pallone d’oro a Gianni Rivera nel 1969 (primo italiano a ricevere l’ambito premio).

Pallone d'Oro Gianni Rivera

A livello di trofei il Milan di Nereo Rocco conquista la Coppa dei campioni 1962-63 contro il Benfica a Wembley e nel 1969 contro l’Ajax a Madrid, mentre la grande Inter di Helenio Herrera si aggiudica il massimo trofeo continentale in due edizioni consecutive, quelle del 1963-64 e 1964-65 contro Real Madrid e Benfica rispettivamente al Prater di Vienna e a San Siro sotto un autentico diluvio. Entrambe le squadre si imposero nella coppa intercontinentale, i rossoneri nel 1969 e i nerazzurri nel 1964 e 1965. È proprio in questo periodo, esattamente nel derby giocato il 24 febbraio del 1963 che si verifica il gol più veloce nella storia del derby, quello di Sandro Mazzola, che dopo soli 13 secondi gonfia la rete, partita che terminerà sul punteggio di 1-1 grazie al gol di Sani.

Il derby più ricco di gol

Per trovare il derby più ricco di gol bisogno risalire al 6 novembre 1949, con punteggio finale di 6-5 per l’Inter. Partita dagli sviluppi clamorosi con il Milan in vantaggio per 4-1 dopo soli 19′ di gioco grazie alla doppietta di Candiani e le reti dei nuovi acquisti Nordahl e Liedholm, vantaggio limitato dai gol di Nyers (doppietta) e Amadei permisero ai nerazzurri di arrivare all’intervallo con lo scarto minimo. Dopo un’ora di gioco le squadre sono addirittura sul 5-5 con Amadei e Lorenzi che ribaltano inizialmente i giochi a favore dei nerazzurri e Annovazzi che pareggia un minuto dopo. A siglare il gol decisivo ci penserà ancora una volta Amedeo Amedei. Per la cronaca il titolo andò alla Juventus, col Milan secondo e l’Inter terza.

2 anni senza derby

Solo in due stagioni non si disputò il derby della madonnina ovvero nel campionato 1980-81 e 1982-83 per via dello scandalo scommesse nel primo caso e della retrocessione sul campo nel secondo, che sancirono il passaggio dei rossoneri in Serie B. Nella stagione 1980-1981 le due squadre si affrontarono nel girone eliminatorio di Coppa Italia con vittoria dei nerazzurri per 1-0.

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Le partite storiche

Nella storia del derby si possono ricordare molte partite, quella ad esempio del 18 marzo 1979, quando sotto per 2-0 a 10 minuti dalla fine, i rossoneri agguantano il pareggio grazie alla doppietta di Walter De Vecchi, conquistando un punto fondamentale per lo scudetto della stella.

Il derby del 28 ottobre 1984 verrà ricordato per sempre grazie all’imperioso stacco di testa dell’ariete Mark Hateley che sovrasta Collovati e regala la vittoria ad un Milan ancora ferito e provato dalla durezza degli anni bui della B.

Berlsconi compra il Milan

In casa Milan la svolta epocale ha una data e un nome preciso, il 20 febbraio 1986, anno in cui Silvio Berlusconi rileva la proprietà rossonera e trasforma una squadra senza ambizioni in uno dei club più titolati al mondo grazie a ingenti investimenti che portarono a Milanello fior di campioni a partire dal trio 0landese, fino ai vari Ancelotti, Massaro, Donadoni, Shevchenko, Weah, Boban e chi più ne ha più ne metta.

Van Basten, Maldini, Milan-Inter

Il 9 gennaio del 1998 ecco la clamorosa manita rossonera, questa volta nei quarti di finale di coppa italia, un 5-0 firmato Albertini, Ganz, Nilsen, Savicevic e autogol di Colonnese.

Gli anni 2000

All’inizio degli anni 2000, le due squadre si sono affrontate due volte nella massima competizione continentale per club, in particolare nelle semifinali nella stagione 2002-2003  e nei quarti di finale della stagione 2004-2005 entrambi e i derby conclusi con il passaggio del turno dei rossoneri.

Il 22 ottobre del 2001 vede sulla panchina rossonera il tecnico turco Terim che vince il derby grazie ad un’esaltante rimonta dopo l’iniziale gol di Ventola. Saranno Shevchenko, Contra, Inzaghi e Serginho a portare i rossoneri sul 4-1, nel finale poi secondo gol dei nerazzurri con Kallon, ma inutile ai fini del risultato finale.

Assolutamente incredibile il 6-0 rossonero datato 11 maggio 2001, in quell’occasione sulla panchina rossonera sedeva il grande Cesare Maldini, padre di Paolo, mentre in quella nerazzurra sedeva Marco Tardelli. Andarono in gol Comandini (doppietta) Giunti, Shevchenko (doppietta) e Serginho.

Il 5 ottobre del 2003 verrà ricordato per il primo gol nel derby di Kaka, punteggio finale 3-1 per il Milan con reti di Shevchenko, Inzaghi, Kaka e Martins.

Il derby del 21 febbraio 2004 verrà ricordato come quello della rimonta perfetta, dopo un primo tempo chiuso dai nerazzurri sul punteggio di 2-0 con reti di Stankovic e capitan Zanetti ecco arrivare nella ripresa l’incredibile sorpasso rossonero con reti di Tomasson, Kakà e Seedorf che beffa Toldo con un incredibile fendente da trenta metri che si insacca imparabilmente alla sinistra del portiere interista.

Dopo una lunga astinenza che durava dal lontano 2002, i nerazzurri tornano alla vittoria nel derby grazie ad una prestazione superlativa di Adriano che in pieno recupero sigla di testa il definitivo 3-2, il tabellino vedrà tra i marcatori al 24′ pt Adriano (rig), 39′ pt Shevchenko (rig), 14′ st Martins, 38′ st Stam, 47′ st Adriano.
Il 28 ottobre del 2006 l’Inter di Mancini dilaga inizialmente andando prima sul 3-0 e sul 4-1, salvo poi subire un clamoroso ritorno rossonero che per poco non culminerà con un incredibile pareggio, 4-3 finale con reti di Crespo, Stankovic, Ibrahimovic, Seedorf, Materazzi, Gilardino e Kakà e tanti, tanti applausi.

L’Inter del Triplete

Il 29 agosto del 2009 si intravede quella che diventerà l’Inter dell’ormai storico triplete, con un Mourinho letteralmente scatenato in panchina i nerazzurri seppelliscono il Milan sotto una pioggia di gol, un 4-0 che non ammette repliche, reti di Thiago Motta, Milito, Maicon e Stankovic, con Gattuso espulso nel primo tempo.

Diego Milito, Inter-Milan

Nel derby del 6 maggio 2012 l’Inter si impose per 4-2 con tripletta di Milito, gol di Maicon e doppietta di Ibrahimovic, sconfitta che costò caro al Milan e permise alla Juve di vincere lo scudetto.

Le statistiche

Josè Altafini è il marcatore con più gol in un derby: segnò una quaterna nel match del 27 marzo 1960, che finì 5-3 per i rossoneri.

Tra i primatisti in presenze nei derby, figurano Paolo Maldini per il Milan con 56 presenze e Javier Zanetti dell’Inter con 47.

I cannonieri che detengono il record di maggior numero di gol segnati nel derby sono Andriy Shevchenko per il Milan (14 gol) e Giuseppe Meazza per l’Inter (12).

Il bilancio generale è sostanzialmente in equilibrio, su 216 incontri ufficiali 77 le vittorie interiste e 75 quelle rossonere, mentre 64 sono i pareggi, 292 i gol nerazzurri e 290 quelli milanisti.

In due occasioni la sfida ha inoltre assegnato un trofeo ufficiale, sollevato entrambe le volte dal Milan, la prima il 3 luglio 1977, nella finale di Coppa Italia San Siro vinta 2-0 dai rossoneri e la seconda il 6 agosto 2011 quando a Pechino il Milan si impose per 2-1 facendo sua la supercoppa italiana.

E ora aspettiamo l’ennesima puntata di una saga sempre avvincente e che non smette mai di emozionare, nemmeno chi non tifa questi colori…

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