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Il Pagellone di Colucci: Lautaro la combina grossa, portieri croce e delizia. Dolce risveglio Ilicic, Torino ci sei?

Bottadiculo

La Serie A è arriva a giocare la ventunesima giornata di campionato, con la Juventus che ha fallito la possibile fuga, perdendo per 2-1 sul campo del Napoli. I bianconeri restano così in vetta a più tre sull’Inter, con i nerazzurri fermati dal Cagliari, e a più cinque sulla Lazio che ha pareggiato nel derby contro la Roma. In questo articolo diamo spazio al meglio e al peggio di quanto visto nel 21esimo turno, con un pagellone vero e proprio, a tratti anche ‘goliardico’ e fatto per strappare magari anche una risata, andando in ordine decrescente da 10 a 0. Eccolo di seguito:

VOTO 10 – A Josip Ilicic e alla sua tripletta, con tanto di gol da più di 40 metri, rifilata al Torino nel 7-0 dell’Atalanta. In tempi non sospetti lo sloveno aveva dichiarato che le sue prestazioni sono condizionate dal ‘risveglio’: “Dipende come mi sveglio”. DOLCE RISVEGLIO

VOTO 9 – A Radja Nainggolan che canta e porta la croce al Meazza da ex durante Inter-Cagliari. Chissà cosa avrebbe pagato per segnare e il suo destro deviato da Bastoni al 78’ ha chiuso il cerchio, per l’1-1 finale. Senza rancore e con tanta voglia di dimostrare, il Ninja ha lasciato il segno. VENDICATIVO

VOTO 8 – A Gianluigi Donnarumma e alle sue straordinarie parate che hanno permesso al Milan di non subire gol a Brescia e dunque avviare così il successo dei rossoneri a Brescia. L’uscita a vuoto con l’Udinese è stato uno stimolo a fare di più, già con i friulani e poi con le Rondinelle. SUPERMAN

VOTO 7 – A Musa Barrow, neo acquisto del Bologna, subito decisivo all’esordio. Nella giornata in cui l’Atalanta ne fa 7, l’ex atalantino appena entra fa gol nel derby del Mazza contro la Spal. La lunga scia positiva orobica fa bene anche alla formazione di Mihajlovic. FATATO

Gianluigi Donnarumma, portiere Milan

VOTO 6 – A Bartlomiej Dragowski, spesso sottovalutato e finalmente decisivo anche per chi lo aveva messo costantemente in discussione. Il portiere polacco della Fiorentina è decisivo per far prendere un punto ai viola contro il Genoa, parando un rigore a Criscito e salvando a ripetizione i suoi, specie nel finale su Biraschi e Pinamonti. DETERMINANTE

VOTO 5 – A Maurizio Sarri che, scegliendo di giocare col tridente pesante in HDR, fa il gioco del Napoli che punta tutto su difesa e contropiede. Dybala più lontano dalla porta fatica spesso e anche al San Paolo il numero 10, giocando da trequartista, non si vede quasi mani. Un esperimento già fallito altre volte, specie nella finale di Supercoppa con la Lazio. COCCIUTO

VOTO 4 – A Juan Musso che, a questo giro, iscrive il nome di un altro portiere in questo pagellone ma in maniera negativa. Il suo campionato a difendere i pali dell’Udinese resta di altissimo profilo, ma è pesante l’errore in occasione del tiro di Kulusevski per il 2-0 del Parma. I successivi interventi prima e dopo sono fatalmente macchiati. INCERTEZZA PESANTE

VOTO 3 – Al Lecce che continua a fare punti dove è spacciato e invece perdere dove invece, almeno sempre sulla carta, potrebbe osare di più. Pareggia con Juventus e Inter, ma perde male con Brescia e Verona. Questo è anche il bello del calcio, ma i salentini se invertissero la rotta potrebbero sperare nella salvezza. Altrimenti sarà durissima. AL CONTRARIO

VOTO 2 – A Strakosha e Pau Lopez, portieri che diventano protagonisti in malo modo nel derby Roma-Lazio. Il primo sbaglia l’uscita favorendo il momentaneo 1-0 di Dzeko, il collega spagnolo lo imita sbagliando due volte su un pallone a campanile con Acerbi che lo punisce. PAPEROPOLI

Strakosha, portiere della Lazio

VOTO 1 – A Lautaro Martinez e alla sua considerata reazione che lo toglierà all’Inter quasi sicuramente per due giornate, facendogli saltare Udinese e soprattutto il derby contro il Milan. Al di là del fallo o meno non fischiato da Manganiello, la sua protesta è troppo veemente, perdendo davvero lucidità. Una ‘follia’ che potrebbe costare caro a se e soprattutto all’Inter. FOLLIA

VOTO 0 – Al Torino che entra nella storia in negativo perdendo per 7-0 in casa contro l’Atalanta. Al netto dei meriti evidenti degli orobici, i granata passeggiano sul campo come zombi usciti dall’oltretomba. Logico che i vari Ilicic e Gomez facciano quello che vogliono. Per il tecnico Walter Mazzarri sembra essere arrivata l’ora della fine. INESISTENTE

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