Prosegue la nostra rassegna su Euro 2020, di cui andiamo stavolta a esaminare quello che da molti è stato definito il Girone della Morte, ovvero il raggruppamento F. Nel quale troviamo addirittura tre delle favorite, anche se con differenti possibilità, della kermesse continentale.
Francia: è alla ricerca della conferma
La Francia è campione del mondo, titolo conquistato nella rassegna russa del 2018. Già questo basterebbe per consegnarle i favori del pronostico anche in questa occasione. In più c’è un organico che sembra dare notevoli garanzie, a partire dalla stella della squadra, quel Kylian Mbappè che si propone di far vedere tutta la sua classe caricandosi la squadra sulle spalle.
Gli altri punti di forza del team guidato da Didier Deschamps sono il difensore centrale del Real Madrid Varane, il rubapalloni del Chelsea Kantè e Antoine Griezman, sempre pronto a farsi trovare preparare all’appuntamento con la sua nazionale, a differenza di quanto accade nel Barcellona.
La rosa a disposizione del tecnico è comunque molto profonda e proprio questa caratteristica sembra rappresentare una garanzia per poter andare sino in fondo nella competizione. Almeno sulla carta è la logica favorita del girone.
Germania: ci sarà il riscatto?
La Germania è tradizionalmente una delle favorite di ogni competizione in cui sia presente, ormai da decenni. Basta guarda il suo palmares per rendersene conto. Stavolta, però, il suo blasone sembra leggermente appannato da quanto accaduto nel corso dei mondiali russi del 2018. Quando incredibilmente i teutonici sono stati eliminati già nella fase a gironi, in un gruppo che sembrava in effetti facile. Le sconfitte con Messico e Corea del Sud non solo hanno dato vita alla più clamorosa sorpresa della rassegna, ma anche incrinato le sicurezze del team guidato da Joachim Löw.
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VISITA IL SITOLo conferma del resto la recente sconfitta con la Macedonia del Nord, nel quadro delle qualificazioni ai prossimi mondiali del Qatar. In cui i tedeschi hanno palesato i limiti di un attacco ove manca un vero e proprio bomber in grado di concretizzare la mole di gioco creata. Timo Werner, infatti, non sembra ancora in grado di assumere questo ruolo, tanto da spingere il tecnico a preferirgli Gnabry nella veste di attaccante centrale.
Resta questo il nodo da sciogliere in vista di Euro 2020. Se Löw non ci riuscirà, il fantasma di un nuovo fallimento potrebbe concretizzarsi nonostante un organico sulla carta di alto livello. In cui spiccano il portiere Neuer, i centrocampisti Kimmich, Gundogan e Goretzka e, appunto Gnabry.
Portogallo: una conferma è impossibile?
Il Portogallo si presenta a Euro 2020 con la qualifica di campione uscente. La domanda d’obbligo quindi non può che essere la seguente: un bis è realmente impossibile? Alla luce dell’organico a disposizione di Santos sembra difficile dare una risposta esaustiva. Oltre a Cristiano Ronaldo i lusitani possono infatti contare su alcune stelline emergenti del calcio europeo. A partire dagli attaccanti Joao Felix (Atletico Madrid) e Diogo Iota (Liverpool) e dal difensore centrale Ruben Dias (Manchester City).
Cui si affiancano altri giocatori già noti agli appassionati di calcio del vecchio continente, come gli interni offensivi Bruno Fernandes (Manchester United) e Bernardo Silva (Manchester City), o l’esterno difensivo Joao Cancelo, anche lui in forza ai Citizens. Nulla vieta quindi al Portogallo di sognare di nuovo in grande. Resta da capire se ciò sia sufficiente per resistere ad altre corazzate che non nascondono le loro intenzioni.
Ungheria: sarà il classico vaso di coccio?
Infine l’Ungheria, una grande del calcio mondiale sino agli anni ’60 che sembra in fase di ripresa dopo una lunga eclissi. Il team guidato da Marco Rossi è consapevole del suo ruolo, in un girone sulla carta impossibile. Allo stesso tempo vorrà confermare i progressi fatti nel corso degli ultimi anni e provare a fare da guastatore, sperando magari nella sottovalutazione da parte degli avversari.
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VISITA IL SITOLa rosa a disposizione del tecnico vede la presenza di alcune individualità ormai aduse ai grandi scontri internazionali, come il portiere del Lipsia, Péter Gulácsi, il centrale difensivo Willi Orban, anche lui del Lipsia, e gli attaccanti Ádám Szalai (Mainz) e Roland Sallai (Friburgo).
I magiari cercheranno di far valere le ormai riconosciute doti del calcio danubiano, ovvero la buona tecnica di base e la compattezza. Sapendo comunque di rappresentare, almeno sulla carta, il classico vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro. Riusciranno a scansarli?
I nostri pronostici
Chi riuscirà a spuntarla, tra Francia, Germania e Portogallo, per la leadeship del girone? Sulla carta i transalpini sembrano avere qualcosa in più, ma Germania e Portogallo non partono certo battute. Resta solo da vedere se la terza classificata riuscirà a mettere insieme i punti necessari per accedere comunque ai turni ad eliminazione diretta. Mentre per l’Ungheria si prospetta una vera e propria Via Crucis, in un girone così proibitivo.
Un pronostico anche in questo molto incerto, come del resto si può appurare dando una sguardo alle quote di Goldbet, Eurobet e SNAI. I quali permetteranno come solito agli appassionati di mettere alla prova la propria conoscenza del football internazionale provando a pronosticare non solo l’esito finale, ma anche tutte le gare di una competizione estremamente attesa dalle tifoserie europee.