Gigio Donnarumma è uno dei giovani emergenti del calcio italiano. Il portiere del Milan ha subito destato grande impressione sin dalle sue prime comparse sulla scena della Serie A, ad onta della giovanissima età, in un ruolo ove pure l’esperienza da sempre è considerata un valore aggiunto. Le prestazioni inanellate e i presumibili margini di miglioramento hanno quindi spinto molte società a interessarsi alla sua posizione contrattuale, sperando magari di poterlo strappare a suon di soldi ad una società ancora oggi molto inguaiata dal punto di vista finanziario. Il Milan, però, proprio per sottrarlo alle mire dei grandi club, ha deciso a sua volta di mettere il suo numero uno in una vera e propria botte di ferro, siglando un contratto che ha destato grande scalpore almeno in Italia, proprio in considerazione della giovanissima età di Donnarumma.
Il contratto di Donnarumma
Quanto guadagna Donnarumma? La domanda è scontata, proprio alla luce della curiosità destata dalla vicenda contrattuale che ha riguardato il portiere di Milan e Nazionale italiana. Il nuovo contratto siglato dal giocatore nel 2017, e valido sino al 2021, prevede la corresponsione da parte della società rossonera di ben 6 milioni di euro all’anno. Considerato come il contratto sia in pratica il primo vero da professionista e riguardi un diciottenne, in molti lo hanno ritenuto un vero e proprio azzardo da parte del Milan, società che peraltro è sempre più pesantemente monitorata dall’UEFA per la violazione del Fair Play Finanziario.
Un contratto anomalo
Naturalmente proprio la quantità di soldi che ha caratterizzato la vicenda ha destato molti interrogativi, oltre a far tornare di nuovo sotto i riflettori la potenza di Mino Raiola, procuratore del portiere campano, uno dei più potenti a livello internazionale ormai da anni.
Occorre infatti ricordare che se all’estero gli emolumenti dei calciatori famosi raggiungono e superano anche abbastanza agevolmente i livelli in questione, neanche in Premier League o in Liga ci sono diciottenni che guadagnano così tanto.
Tanto da spingere più di un osservatore a porsi una domanda abbastanza logica: chi ha fatto realmente l’affare, tra Raiola e il Milan?
Una domanda diventata ancora più d’attualità quando nel corso del passato torneo Donnarumma ha iniziato a compiere errori che sono del resto fisiologici in un ruolo come quello di portiere, ove conta molto anche l’aspetto psicologico. Del resto ad agevolare l’entourage del giocatore è stata anche la posizione di estrema debolezza con cui il Milan è arrivato alla sigla del contratto, derivante dal fatto che ormai Donnarumma era in scadenza e di conseguenza sarebbe andato via a parametro zero. Un evento da scongiurare ad ogni costo, che però si è ritorto nuovamente contro la società quando l’atleta ha cominciato a fare qualche errore, deprezzandolo notevolmente e spingendo il Milan a cautelarsi con l’ingaggio dell’esperto Josè Manuel Reina, arrivato a sua volta in scadenza di contratto al Napoli.
Quali sono i portieri più pagati al mondo?
Un altro termine di paragone che può aiutare a capire l’importanza della cifra spuntata da Donnarumma è quello relativo alla classifica dei portieri più pagati al mondo. Una graduatoria in cui spicca Manuel Neuer, il forte portiere del Bayern Monaco considerato a lungo il migliore in assoluto, caduto però ultimamente in una notevole crisi. Il portiere della Nazionale tedesca guadagna infatti 8 milioni di euro all’anno e precede lo spagnolo David De Gea, che attualmente si deve accontentare di 7 milioni di euro, ma che proprio nei prossimi giorni dovrebbe diventare il più pagato in assoluto. Il Manchester United, infatti, sembra pronto a tacitare i suoi malumori trasformandolo nel numero uno anche a livello contrattuale, accordandogli la bellezza di 350mila sterline a settimana, quasi 400mila euro.