È tutto pronto per il tanto atteso ritorno in campo di Jannik Sinner, che domani, 10 maggio alle ore 19 scenderà sul Centrale del Foro Italico per affrontare Mariano Navone nel secondo turno degli Internazionali d’Italia 2025. Il tennista altoatesino, attuale numero uno del ranking ATP, torna a competere dopo tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, e lo fa davanti al pubblico di casa, in un’atmosfera che si preannuncia elettrica.
Il sorteggio ha abbinato a Sinner un avversario insidioso come Navone, attualmente al 99° posto del ranking mondiale. L’argentino, classe 2001, ha superato senza troppe difficoltà l’azzurro Federico Cinà nel primo turno, imponendosi con un netto 6-3 6-3. Reduce da questa vittoria convincente, Navone si prepara con grande motivazione al match contro il numero uno del mondo, consapevole della sfida proibitiva ma pronto a cogliere l’opportunità.
“Sarà una partita speciale – ha dichiarato Navone – Sinner è un giocatore impressionante, ma devo fare il mio gioco e cercare di vincere. Anche se ha dalla sua il pubblico e l’esperienza, potrebbe pagare l’inattività degli ultimi mesi”. Il ventiquattrenne argentino ha già avuto esperienze contro avversari di livello come Rune e Shelton, ma affrontare Sinner a Roma rappresenta senza dubbio il picco della sua carriera finora.
Per Sinner, la partita di sabato non sarà solo una questione sportiva, ma anche emotiva: tornare dopo una squalifica comporta pressioni supplementari, e l’assenza dal circuito potrebbe pesare soprattutto sul piano del ritmo e della tenuta mentale. Tuttavia, il calore del pubblico romano potrebbe essere un fattore determinante per facilitare il rientro del fuoriclasse azzurro.
La sfida tra Sinner e Navone promette scintille: da un lato il talento cristallino e la voglia di riscatto dell’italiano, dall’altro l’entusiasmo e la sfrontatezza dell’argentino, pronto a mettere in difficoltà il beniamino di casa. Una partita da non perdere, che potrebbe già dire molto sullo stato di forma di Sinner e sul futuro immediato del torneo romano.